Il progetto EDUCARSI AL FUTURO, CAMPAGNA SUSTAIN ha come finalità quella di realizzare il prototipo di un villaggio scuola nell’Africa subsahariana che sia autonomo dal punto di vista energetico e alimentare con l’uso dell’energia solare fotovoltaica.
La Rete di scuole per un futuro sostenibile, composta da undici scuole della provincia di Taranto da dieci anni porta avanti Educarsi al Futuro, Campagna SUSTAIN, un progetto che si propone di realizzare, secondo il paradigma dettato dall’AGENDA 2030, un villaggio scuola auto-sostenibile in Burkina Faso. Nato da una collaborazione con ENEA, il progetto SUSTAIN, acronimo di SUstainable Future STudent African Italian Network, è svolto insieme a una rete di scuole del Burkina Faso con la supervisione e il supporto del Politecnico di Bari e dell’Université Ouaga I Pr Joseph Ki-Zerbo (Burkina Faso).
Nell’ambito del progetto, gli studenti italiani e burkinabè imparano a progettare e realizzare le diverse componenti del villaggio (es. impianti fotovoltaici in isola per alimentare le scuole di base e l’infermeria, sistemi per l’analisi delle acque, servizi sanitari di supporto all’infermeria, impianti di irrigazione con pompe solari per l’orto scolastico). Inoltre, gli studenti saranno chiamati a svolgere le proprie attività simulando di operare nell’ambito di imprese socialmente responsabili.
Il progetto si propone di accompagnare lo studente nell’approfondimento di tematiche importanti e di grande complessità legate ai temi dello sviluppo sostenibile sperimentando una strategia educativa/formativa centrata sulla collaborazione fra studenti del Nord e Sud del mondo che, anche attraverso un coinvolgimento emotivo dei ragazzi, porti alla crescita della consapevolezza e della responsabilizzazione del mondo giovanile su questioni decisive per il futuro di tutti. Attraverso il progetto si presenta, inoltre, la scuola come nuovo soggetto di cooperazione internazionale.
Gli studenti che in questi anni hanno partecipato al progetto SUSTAIN vivendo serenamente nella propria classe, hanno avuto la possibilità di sperimentare relazioni fruttuose orientate alla comprensione fra individui diversi. Mai in competizione con alcuno ma in comprensione, partecipazione e collaborazione con tutti.
In tutte le classi, gli studenti hanno sperimentato che la crescita di ciascuno è in forte relazione con quella degli altri, che il contributo di ciascuno produce sostanziosi miglioramenti negli altri. Che ognuno ha un dono, unico e insostituibile, che può e deve mettere a disposizione del gruppo, per attivare un processo continuo di valorizzazione personale e comunitario. Che aver vissuto in una comunità collaborante li ha resi più felici, li ha aiutati a crescere, ad essere consapevoli delle proprie qualità, ad affrontare problematiche complesse e ad affrontare con più fiducia il futuro.